venerdì 6 luglio 2012

Il mio primo ( e non ultimo ) Ironman 70.3

IRONMAN 70.3 ITALY

Direi che possiamo iniziare con questa:


Ora che avete intuito che ce l' ho fatta vi farò due palle infinite con il racconto del mio primo iM 70.3.

Tutto ebbe inizio un anno fa......   ah ah ah! scherzo! iniziamo dal primo giorno di trasferta...

Premessa per chi non sa di cosa stia parlando:
Ironman è uno sport multidisciplinare individuale  ed è articolato su tre prove che si svolgono senza soluzione di continuità e sono comuni a tutti gli atleti: nuoto, ciclismo e corsa.  Sono quindi classificabili come Ironman unicamente le prove di Triathlon che si svolgono sulle distanze ufficiali di 3800 metri per la parte di nuoto, 180 Km per la corsa in bicicletta e 42,195 Km la classica "maratona" podistica; la vittoria va all'atleta (Ironman) che copre l'intero percorso nel minor tempo, di fatto colui che giungerà per primo sul traguardo al termine dell'ultima prova, cioè la maratona finale. 
La somma delle tre distanze in miglia equivale a 140,6. 

Capito? io non ho partecipato ad un Ironman ma ad un mezzo Ironman da 70.3 miglia per un totale di 112,9 km.
Lo so che siete delusi, ma provate voi a coprire una distanza del genere e poi ne parliamo ;-)

Di seguito i percorsi di gara:





IRONMAN 70.3 ITALY - Le cronache

Venerdì 8 giugno 2012


Sveglia ore 5:00 per colazione, doccetta e ultimi preparativi. Appuntamento alle 7 ( circa ) con Mattia e Pietro.
Arrivato al punto del  ritrovo, carichiamo bici e bagagli, una breve colazione al bar e via per il viaggio...

..per l' occasione ho indossato la t-shirt degli AC/DC "highway to hell"... azzeccatissima!

All' altezza di Piacenza incrociamo in autogrill gli altri ragazzi della Torino Triathlon ( gli altleti seri ) per poi proseguire il viaggio insieme.


Arrivati a Pescara raggiungiamo il nostro alloggio, casa low-cost in affitto recuperata da Pietro, diamo una sistemata veloce, carichiamo le bici in macchina e via a fare il giro di ricognizione del percorso bike.

Lo squadrone denominato Tapascion Team ( di cui sono il presidente ) a questo punto è pronto:
Pietro, Mattia detto Mattis ( ha sbagliato ad iscriversi e si è portato dietro questo nome per tutto l' evento ) e il mitico Roberto ( "anziano" del gruppo che ci ha bastonati tutti in ben 5h 30' ).

Prima della ricognizione passiamo a fare l' IRON check-in dove scattiamo la foto di rito con Linus, successivamente ci avviamo per testare il percorso bike.
Dopo vari giri  imbocchiamo la strada corretta e presi dallo sconforto proseguiamo la perlustrazione in macchina...   cacchio era tutta salita :-(  Dal profilo altimetrico della mappa sembrava che ci fosse più discesa...
Concludiamo il giro con una breve tappa al minimarket per comprare i beni di prima necessità ( LA PASTA ) e ce ne andiamo a casa un po' giù di morale per via della complessità del percorso, ma carichi ed emozionati per il nostro primo Ironman 70.3 !


Sabato 9 giugno 2012

 

Tra Pietro che si è svegliato presto per andare a recuperare i suoi amici alla stazione e il mio sonno da pensionato, alle 6 in punto ero già sveglio. Preparata la colazione e mi metto sul terrazzino a leggere il giornale, più tardi arriverà Pietro con gli altri coinquilini e supporter Luigi e Marco.

Attorno alle 8 io e Pietro ci avviamo in bici verso il centro di Pescara: appuntamento con gli amici di Zona Cambio per testare parte del percorso di bici.
Arrivati sul lungomare di Pescara veniamo inebriati dall' atmosfera dell' intera manifestazione, sembravamo due bimbi nel paese dei balocchi!
La zona cambio, le scritte iM ovunque, sponsor vari... sembrava proprio di essere dentro quei video che ci hanno motivati in tutti questi mesi di preparazione!!!

Nel frattempo incontriamo Aldo Rock che con tutta la sua simpatia non ci nega un saluto.

Il giretto perlustrativo è stato tranquillo e piacevole, quasi da credere che il tragitto fosse più semplice di quanto visto il giorno precedente..... senza calcolare che in gara avremmo dovuto percorrerlo 2 volte e dopo aver nuotato per 1900 metri !!!!
 
A fine giro io e Pietro siamo andati in zona cambio a piazzare le bici e dopo un piacevole pranzetto con il resto del Tapascion Team abbiamo passato il pomeriggio sul lungomare di Pescara.


Sfatti dalla giornata così intensa decidiamo di passare la serata in casa per gli ultimi preparativi.

La tensione è alta anche se cerchiamo di non darlo a vedere. Io parlo poco e cerco di restare concentrato nella preparazione del materiale... "nulla deve essere lasciato al caso".

Pietro prepara ogni cosa con assoluta precisione e fotografa ogni dettaglio come un vero turista Giapponese.

Anche Roberto è teso ma cerca di non darlo a vedere, il giorno successivo farà una gara fenomenale...
In fine Mattia, che si è iscritto quasi per scherzo e ha fatto una preparazione di circa tre mesi sembra il più spensierato e grazie a lui si alleggerisce un po' l' atmosfera...

Arrivata l' ora di andare a letto facciamo l' ultimo controllo dei materiali e...
il disastro: Pietro non trova più il chip!!! Dopo aver rovistato in ogni centimetro di casa ed essere diventato viola dal nervoso se lo ritrova li in mezzo al letto....   il buon Mattia con i suoi scherzi questa volta ha rischiato veramente grosso....

Ore 23 circa tutto è pronto e si va a letto :-)

Domenica 10 giugno 2012 - Il giorno del giudizio

 

Ore 4:45 Sveglia. Fortunatamente ho dormito e mi sento bene, mi alzo e metto su l' acqua per la pasta ( 150 grammi a testa ), dopodichè si indossa il body da gara.

Non avevo mai mangiato la pasta di prima mattina e vi assicuro che mandarla giù senza nessun condimento è una vera tortura...  ad un certo punto schifati e di comune accordo abbiamo deciso di abbandonare la pasta e di passare alle fette biscottate con miele e marmellata, solo Pietro è riuscito a finirla tutta...
...cacchio riesce ad essere competitivo anche nel mangiare!!!

Alle 7 siamo in zona cambio, durante i preparativi veniamo presi alla sprovvista da un piccolo temporale e nel giro di un attimo ci siamo ritrovati in spiaggia sotto al gonfiabile, continuiamo a fare casino per scaricare la tensione, vediamo la partenza dei PRO e a distanza di 10 minuti.......

10 - 9 - 8 - 7 - 6 - 5 - 4 - 3 - 2 - 1 - goooooooooooooooo


SWIM
Finalmente inizia l' avventura che ho sognato e focalizzato per tutti questi mesi: sono in acqua, corro al fianco di Pietro e Mattia, quando l' acqua arriva alla vita iniziamo a nuotare e ci perdiamo di vista. Le pedate e gomitate arrivano da ogni parte, tengo duro, ricambio e cerco il mio ritmo... è veramente difficile, ci sono le onde, la gente che arriva da ogni direzione, schizzi d' acqua, occhialini che si spostano, bevute d' acqua salata....
Alla prima boa decido di tenermi largo in modo da isolarmi dalla tonnara, prendo il ritmo e nuoto, nuoto, nuoto, nuoto......

Il garmin è settato per avvisarmi ogni 250 metri, a 1500 mi sento un po' affaticato ma tutto sommato sto bene, decido di aumentare il ritmo ( così credo ) per chiudere in bellezza i 1900...

vai Davide vai che la prima frazione è quasi finita !!!!

All' ottava segnalazione di garmin ( 2000 mt ) alzo la testa e vedo ancora gente che nuota ( azz non sono 1900 metri! ), non importa continuo fino a che non vedo il fondo, mi alzo e al primo passo cado in acqua in preda ad un crampo alla coscia destra..... imprecando mi rialzo e corro fino alla spiaggia..........
.....dentro di me penso: "che figo sto correndo sulla spiaggia con la muta e con la gente che mi incita!!! proprio come nei video!!!!!"  :-D  ( che pirla )
SWIM ( di 2400 ) completato in 49'..... su 1900 metri avrei chiuso in circa 39'


T1

Corro lungo il tappeto, al passaggio vengo incitato da un mare di persone, è bellissimo. Poco prima dell' ingresso in zona cambio mi fermo al ristoro a bere un paio di bicchieri d' acqua per togliermi il sapore di sale dalla bocca.
Arrivo alla bici, riesco a sfilare la muta agevolmente, infilo la maglia da bici, calze, scarpe, caschetto e via di corsa verso l' uscita della zc, uscendo passo dalla postazione di Pietro e la sua bici non c'è più.... maledetto è già partito!
T1 chiuso in 7' 


BIKE

Fuori dalla ZC monto in sella e inizio a pedalare, faccio un casino col garmin e decido di fermarmi per resettarlo e farlo ripartire in modalità bike.
Per i primi 15 km tutto regolare, nonostante la stanchezza del nuoto riesco a mantenere una media superiore ai 30 km/h.
Bellissimo il tratto autostradale nel quale recupero parecchie posizioni, non mi spiego il motivo per cui sto superando anche le bici da crono.... me ne frego e continuo a superare rispettoso del regolamento ( NO DRAFT: o superi o stai ad una distanza di 10 metri ).
Dopo i primi 15 km partiamo con le famose salite che il giorno preceente ho percorso con gli amici di Zona Cambio, mi sento sicuro, metro dopo metro so cosa mi aspetta, mi ricordo anche le buche! Quando inizia la pendenza più impegnativa rallento e faccio molta fatica, ma non mi butto giù, non sono l' unico a rallentare e continuo fino al primo ristoro soffrendo sempre di più quelle maledette le salite.

Al ristoro recupero al volo una borraccia d' acqua fresca e inizia la "discesa", nei tornanti mi scateno e sfodero lo stile motociclistico tagliando le curve e pestando sui pedali già in uscita, in questo modo riesco a recuperare un po' di posizioni perse con l' andatura del tapascione in salita...

Tra una curva e l' altra finisce il primo giro ed inizia il secondo, le salite meno impegnative diventano massacranti e le gambe sono inchiodate, fin da subito mi rendo conto che il secondo girò sarà difficilissimo ed eterno......  e così fu......
Dopo tanta sofferenza il circuito ritorna sul raccordo autostradale in direzione Pescara... ci siamo, gli ultimi kilometri e siamo al T2 !
Peccato che i 90 k in realtà erano 95......   e come diceva lo speaker durante il briefing: "anche questo è IRONMAN"....    eeee va beh!

Durante l' agoniato tragitto autostradale non riuscivo a superare la media dei 26 km/h sono stato superato da un gruppone di IRONdisonesti convinti di essere al giro d' Italia...... NO DRAFT SIGNIFICA NIENTE SCIA li mortacci vostri!!!!!!!! 
A fianco del gruppone è passato Roberto che mi ha gentilmente offerto un gavettone con la sua borraccia....  il maledetto è partito con la frazione di nuoto 30' dopo di me e si è recuperato tutte quelle posizioni per chiudere la gara in 5h 30'!!!!! Robi sei una bestia!

Kilometro dopo kilometro arrivo in ZC, mi permetto anche il lusso di sfilarmi le scarpette prima di scendere dalla la bici :-)
Frazione bike chiusa in 3h 28'.......... peccato mi ero prefissato 3h....


T2

Arrivo alla mia postazione, poso la bici, via il caschetto, via la maglia da bici, indosso le mie Kayano, il cappellino run, ingoio un gel..... pausa pipì ( dopo più di 5 litri di acqua e tre ore e mezza di bici era doveroso ! ) e go lungo il tappeto blu!
T2 chiuso in 6'


RUN

Daiiiiiiiiiii ci sono, l' ultima frazione e finalmente sarò un finisher!
Fin dai primi metri sul tappeto blu sento le gambe inchiodatissime ( è normale dopo la bici, un paio di kilometri e ci si adatta al run ), guardo la media al km, sto correndo ai 5'.... non va bene, non ho mai corso una mezza ai 5', decido di rallentare ai 6 e poi eventualmente più avanti aumentare un po' il ritmo.

Rallento e dopo mezzo kilometro iniziano i crampi.... nooooooooo, io non soffro mai di crampi e quando arrivano non è bello!!!
mi fermo a fare stratching, ma è inutile, i crampi sono ovunque! Decido di camminare un po' per sciogliere le gambe ed è l' inizio della fine........... ho "corso" tutta la mezza in preda ai crampi alternando corsa e camminata.

Nonostante molti camminassero mi sentivo umiliato nell' orgoglio, in più momenti ho avuto la tentazione di ritirarmi.... Poi ripensando a tutto quello che ho passato per arrivare fin lì, alle corse alle 6 di mattina in mezzo alla neve, ai geloni ai piedi dopo gli allenamenti invernali di bike, alla dieta, ai litigi con Lucia per via dei miei allenamenti interminabili nei fine settimana... non potevo mollare, dovevo arrivare fino alla fine e portare a casa la mia medaglia da finisher !
Corro e cammino, corro e cammino, corro e cammino, corro e cammino....


tra me e me ho pensato di non fare mai più una cosa del genere, è pura sofferenza........... giuro questo è l' ultimo!!!!!!!

A metà del terzo giro in preda ad una crisi mistica ho incontrato Aldo Rock, l' incontro non poteva essere più azzeccato.... mi sono fermato a camminare con lui, è veramente un personaggio. All' inizio mi ha offerto un po' della sua acqua dicendomi: "uomo l' idratazione è importante", dopo è passato all' Ironman chiedendomi quanti ne avessi già alle spalle... la mia risposta:
"è il primo ed è veramente duro!!"
lui con il suo tono radiofonico mi risponde:"UOMO vedrai che i prossimi saranno più leggeri!"
Ah ah ah è un mito!
Gli ho proposto di correre insieme per tirarci a vicenda ma lui ha gentilmente  declinato l' offerta incitandomi a ripartire per godermi la finish line....
 
Carico dal mio incontro "spirituale" riprendo a correre e finalmente arriva il braccialetto numero 3, sono ufficialmente al terzo giro, mi manca solo più il ponte, il rettilineo ed è fatta.... sono pochi kilometri ma eterni e sofferti metro dopo metro....
fortunatamente nel tragitto finale incontro Umberto anche lui dilaniato dai crampi, stesso passo e ci tiriamo fino alla fine.....
All' inizio del tappeto rosso gli dò una pacca e gli dico: "vai avanti e goditi il tuo momento ci vediamo all' arrivo" ( tutto questo ovviamente per non averlo in mezzo alle palle nello foto sulla finishline ).... ci distanziamo di qulche metro e mi godo il passaggio sul tappeto rosso, c'è ancora gente dietro le transenne che ci incita come se fossimo i primi al traguardo, la finish line è sempre più vicina e finalmente l' arrivo, i fotografi, la tanto desiderata medaglia con il logo iM !
RUN chiuso in 2h 35" ( che schifo di risultato! )


Umberto, mortacci tua non dovevi rallentare così tanto! 7 ore di gara per farmi fare una foto così brutta???!! ora mi tocca iscrivermi ad un altro 70.3!


All' arrivo c'è Mattia, esultiamo insieme, dopodichè mi appoggio ad una transenna, intorno a me non c'è più niente, dentro di me la soddisfazione di aver compiuto l' impresa... talmente è forte l' emozione che mi scappa la lacrimuccia. Ce l' ho fatta sono un FINISHER!!!!!!!!!!!

Guardo il garmin... 7h 06'... che delusione, pensavo di chiudere in 6 ore.......    ma si chi se ne frega, è il mio primo 70.3, già arrivare alla fine è stata una gran cosa, due anni fa non riuscivo a correre 3 km di fila ai 7...
il prossimo anno andrà meglio...  ;-)


Una volta riprese le normali funzionalità mentali e motorie, fatta una ricca doccia e ritirata la t-shirt da finisher io e Mattia ci avviamo verso la ZC.......
Talmente ero svarionato che neanche mi sono accorto che mi hanno rifilato la t-shirt sbagliata con la scritta RELAY... BRAVO PIRLA! arrivato a casa ho scritto agli organizzatori che gentilmente mi hanno spedito a casa quella con la scritta FINISHER :-D siete grandissimi!

Mattia era d' accordo con Pietro e Roberto che ci saremmo trovati fuori dalla ZC, arrivati li davanti scopriamo che idue erano già dentro a ritirare il materiale...
...la coda per accedere era immensa e per lo più sotto il sole... cacchio dopo 7 ore di gara mi devo anche fare la coda ??? NON ESISTE !
E lì arriva l' idea geniale di Mattia: una IRONbirretta seduti sul divanetto di un bar... 
...così mentre i veri IRONtriatleti stavano in coda per ritirare le bici, i due membri top del Tapascion Team stavano seduti a godersi medaglia da finisher e una bella IRONbirrozza fresca! 


Ragazzi, non mi sono mai goduto così tanto un bicchiere di birra!

Devo dire che questa esperienza è stata fantastica quanto pesante, ero convinto che la mia preparazione fosse adeguata, durante la gara ho sofferto molto, più di una volta ho pensato di ritirarmi..... sono contento di averla vissuta con delle persone fantastiche che mi hanno accompagnato in questa bellissima avventura !


RINGRAZIAMENTI

Ringrazio in primis mia moglie Lucia e la nostra piccola Beatrice per aver sopportato tutti questi mesi di allenamenti, di fine settimana rovinati, ritardi, di migliaia di panni puzzolenti da lavare, di discorsi sul triathlon in ogni momento della giornata... è anche grazie a voi se ce l' ho fatta ad arrivare, eravate nei miei pensieri in ogni momento della gara.







IRONPietro, compagno di mille avventure, ti ho conosciuto che non riuscivi a correre 10 km, hai chiuso il tuo primo 70.3 in 6 ore e ora ti sei già iscritto al tuo primo iM, sei veramente grande... mi vengono in mente tutte le "cazzate" fatte insieme:
la tua prima gara podistica, il tesseramento a Torino triathlon, i nostri primi 100 km di bici ( Torino - Susa a/r ), ai nostri lunghi di corsa alle 6 del mattino ( a Dicembre ) e a tante altre... è anche grazie a te se ho avuto la forza di arrivare fino alla fine!

A Fabio e a tutti gli altri amici e colleghi che mi hanno sopportato e supportato in tutto il periodo della preparazione ( chissà che palle che vi ho fatto con sto Ironman??! ).

Agli amici di Torino Triathlon, è stata una bella trasferta e grazie per avermi incitato ad ogni passaggio.In particolare Mattia e Roberto, rgazzi aver condiviso questa avventura con voi è stato il massimo, spero ci siano altre occasioni per gareggiare insieme.
Agli amici di Zona Cambio, è stato bello conoscervi spero di incontrarvi anche alle prossime competizioni, DAJE!

A tutti gli spettatori Pescaresi: è stato bellissimo pedalare e correre con il vostro continuo incitamento, non immaginate quanto sia motivante! E grazie per aver sopportato sti 2000 rompicoglioni per 3 giorni interi. :-)


Un ringraziamento speciale va all' UOMO che mi ha fatto conoscere questo fantastico mondo con i suoi racconti epici: Aldo Rock. UOMO è stato bello conoscerti durante la gara e condividere con te qualche metro di asfalto! Grazie anche a Linus e a radio DeeJay per la visibilità che date al triathlon.

Ah ecco, dimenticavo di ringraziare lo staff di Ironman Italy che per errore mi ha consegnato la t-shirt della staffetta e non quella da finisher.. ho scritto agli organizzatori che prontamente hanno spedito la vera t-shirt da FINISHER! grazie ragazzi, THIS IS IRONMAN !


Ora a distanza di quasi un mese mi sono goduto un po' di riposo e ora si pensa alla prossima gara, la rivincita del 70.3 :

TRIATHLON INTERNAZIONALE DI MERGOZZO ;-)







A presto ;-)


4 commenti:

  1. Complimenti Davide! Un gran bel risultato all'esordio, non guardare il tempo l'importante è essere stato FINISHER!

    RispondiElimina
  2. per è stato l'esordio da staffettista!! ed abbiamo provato il percorso bike insieme!!

    RispondiElimina
  3. Giorgio, visto il tuo commento ho deciso di rileggere il racconto della gara...
    quante emozioni quel giorno!! devo dire che è supermotivante per la prossima impresa!!! ;-)
    daje!

    RispondiElimina